Il costo di un deambulatore per persone disabili o anziane è uno dei fattori che preoccupa di più quando occorre fare questo genere di acquisto. Prima di procedere alla scelta infatti è importante conoscere il prezzo dei vari modelli disponibili in commercio e capire come possiamo orientarci nella scelta, se abbiamo bisogno e diritto ad un’agevolazione oppure se esistono deambulatori particolarmente costosi rispetto ad altri. Le esigenze di ognuno di noi sono tutte diverse e ogni dispositivo medico può rispondere a specifiche necessità a cui un altro deambulatore magari non può rispondere.
Costi e tipologie di un deambulatore
In genere il prezzo di un deambulatore si aggira attorno ai 50-100 euro per i modelli più semplici ed essenziali, ma probabilmente se il vostro o quello di un vostro parente è un caso particolarmente grave, il deambulatore può arrivare a costare anche molto di più. E’ in questi contesti e per queste situazioni che si cerca di capire in che modo lo Stato può supportarci nella spesa. Partiamo infatti dal presupposto per il quale il deambulatore è un ausilio tecnico che serve a facilitare le attività quotidiane e a svolgere più attività che altrimenti non sarebbe possibile eseguire autonomamente.
I deambulatori come abbiamo appena accennato non sono tutti uguali: ci sono quelli ascellari, quelli pieghevoli, a due ruote, a quattro ruote, con e senza sedile e con accessori di vario genere.
Come fare richiesta per il deambulatore
Il deambulatore fa parte di quella categoria di ausili per persone disabili oppure anziane con patologie che comprende anche altri dispositivi importanti quali le stampelle, le sedie a rotelle, i dispositivi elettrici per salire le scale, i sollevatori ecc.. Insomma si tratta di una categoria importantissima che si occupa del sostegno della persona in generale, che ha una conclamata limitata capacità motoria oppure anche una semplice temporanea difficoltà motoria dovuta ad incidente oppure a trauma di vario genere ( caduta). Per poter ottenere un deambulatore specifico, senza quindi doverlo acquistare, come bisogna muoversi e cosa fare?
Anziché acquistare di tasca propria un deambulatore, possiamo benissimo ottenerlo tramite un sussidio statale. Di fatti, secondo un DM del 1999, le persone affette da invalidità, che posseggono quindi il certificato di Invalidità, possono fare richiesta ed ottenere il dispositivo medico necessario. Il certificato di cui si parla naturalmente deve attestare la limitata capacità lavorativa e di deambulazione. Anche nel caso in cui la capacità di autonomia sia limitata temporaneamente per via di una condizione di necessità sarà possibile inviare la richiesta di ottenimento.
La richiesta va inoltrata alla ASL con la dovuta documentazione che ne attesta la condizione di necessità. Naturalmente prima di ogni azione occorrerebbe rivolgersi ad un medico che sia abilitato nella prescrizione di quel genere di dispositivo; per esempio se abbiamo un problema a livello osseo diagnosticato da un’ortopedico, dovrebbe essere quest’ultima figura a prescrivere il dispositivo medico più adatto a noi. Lo stesso professionista sarà in grado di stabilire quale deambulatore è il modello migliore in base alla situazione e alla condizione ambientale del luogo dove viviamo.
Il modello da scrivere sarà quello con Intestazione “Erogazione forniture protesiche” e in genere lo si può ottenere come documentazione, anche tramite Asl e quindi tramite un medico convenzionato dalla mutua.
Cosa sono i deambulatori e cosa dice l’OMS a riguardo?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, ha stabilito una definizione per quanto riguarda i deambulatori , anche comunemente definiti Girelli. Questi sono dei dispositivi medici costruiti allo scopo di fornire un supporto alle persone che hanno una limitata capacità di movimento. Il deambulatore, in genere ha delle ruote anteriori oppure 4 ruote ( sia nella zona anteriore che posteriore). In commercio ci sono anche deambulatori senza ruote ma questi di solito sono i più semplici ed essenziali e non sono pensati per i disabili con grave difficoltà. I deambulatori in acciaio che hanno un certo grado di pesantezza e risultano più difficili da sollevare, sono tutti dotati di ruote.
Oltre al deambulatore, ci sono anche i Rollator che hanno la stessa funzione dei deambulatori, ma con l’unica differenza di aiutare a mantenere equilibrio e stabilità grazie alla presenza combinata di impugnature per le mani e puntali di alluminio con gommini all’estremità.
Purtroppo sempre secondo l’Oms, non tutte le persone che necessitano di questi strumenti, riescono a comprarne e non tutte le persone hanno accesso economico. Anche in Italia, purtroppo c’è una bella e grande fascia di persone povere che purtroppo fanno molta difficoltà a procurarsi tutto ciò di cui hanno bisogno. Il disagio economico è fra l’altro associabile ad un incremento dell’incidenza di patologie fisiche e mentali e per questo le persone che si ammalano sono anche quelle che sono più spesso anche rientranti in questa categoria di persone. Secondo alcune statistiche entro il 2050, grazie ad un aumento significativo dell’età media, serviranno molti più dispositivi medici come il deambulatore rispetto a quanti ne servono attualmente.
Deambulatori: come stabilire il modello utile
E’ bene conoscere bene come funziona il meccanismo che ci porta ad ottenere un deambulatore e capire cosa stiamo ottenendo. Il deambulatore, una volta che ci viene concesso dall’Asl, resta di proprietà della Asl ed una volta ultimata la terapia deve essere riconsegnato. Se desideriamo acquistare un deambulatore tutto nostro e comunque tentare di avere uno sconto, usufruendo di questo grazie alla dimostrazione di un reddito non proprio alto, possiamo anche provare a farlo. Il deambulatore che viene acquistato senza bisogno alcuno di restituzione naturalmente ci costerà comunque un po’ di più se le patologie di cui la persona disabile soffre sono più complesse da trattare. Un deambulatore semplice può costare al massimo 70-80 euro, mentre uno più particolareggiato e completo nelle funzionalità di ausilio, può arrivare anche ad oltre 200 euro.
Scegliere quindi il tipo di deambulatore, può non essere semplice ed è per questo che comunque, qualsiasi sia la nostra scelta ( prescrizione ed agevolazione oppure acquisto indipendente) dovremmo sempre rivolgerci ad un medico che ci dica quale sia l’esigenza personale e ce lo possa mettere per iscritto. Possiamo in concreto trovare deambulatore ascellare, deambulatore con seduta oppure deambulatore esclusivamente per ambiente esterno o per ambiente interno. Quelli ascellari sono già classificabili come i più complessi in quanto offrono il supporto a livello delle braccia e aiutano la persona a scaricare il peso sul dispositivo anziché sulle braccia.
Deambulatori e detrazione fiscale in concreto
Una prima informazione importantissima da fornire per quanto riguarda il discorso in concreto dell’acquisto dei sussidi medici come deambulatori e simili, è quella che riguarda l’IVA. Questa infatti come tassa è fissata per quanto concerne questo tipo di prodotti e sussidi al 4% . I deambulatori per persone anziane è uno di quei dispositivi che rientra nella tassazione agevolata, oltre naturalmente a stampelle, sedie a rotelle strumenti sanitari ed informatici medici. Oltre a questa tassazione agevolata però, c’è da specificare che al momento della dichiarazione dei redditi è possibile detrarre un’aliquota del 19% delle spese che si sono affrontate durante l’anni per acquistare specifiche tipologie di prodotto, in questa categoria sono integrate naturalmente anche le protesi, gli ausili medici e fondamentali per le persone disabili e le persone anziane con patologie.
Purtroppo siamo sempre più portati a pensare all’utilizzo di questi prodotti medicali come lontani dai nostri bisogni: crediamo si tratti di dispositivi di raro utilizzo e che sono poche le persone sfortunate a doverne acquistare. In realtà dovremmo pensare che senza augurarcelo mai, ognuno di noi potrebbe trovarsi nella condizione di dover aver bisogno di un dispositivo del genere anche soltanto per un periodo di riabilitazione. E’ importante quindi informarsi sui propri diritti, che riguardano noi e i propri cari.