La seduta
Quando si fa riferimento alla seduta di un deambulatore ci si riferisce alla presenza di un elemento finalizzato a consentire all’utente di potersi sedere sulla struttura. A questo proposito esistono numerosissimi deambulatori dotati di questo accessorio confortevole, il quale può essere realizzato con diversi materiali, avere forme variabili ed essere o meno a scomparsa.
La tipologia di sedile presente in un deambulatore varia a seconda del modello del deambulatore stesso: esistono delle sedute realizzate in pelle, altre sono fatte in tessuto, altre ancora sono estraibili e vengono realizzate in plastica.
La scelta di un deambulatore, che sia provvisto o meno della seduta, dipende esclusivamente dalle esigenze dell’utente, dalla sua patologia e dalla necessità di disporre di un accessorio che possa offrire un elemento di confort qualora si rivelasse necessario. Pertanto: è meglio un deambulatore con o senza seduta? Quali sono le differenze? Quando è consigliato scegliere l’una o l’altra tipologia?
In questo articolo vogliamo approfondire questo argomento per orientare alla scelta sul miglior deambulatore che sia provvisto o meno di questo funzionale elemento.
Deambulatori con seduta
Sul mercato esistono diverse tipologie di deambulatore provviste di un comodo sedile da utilizzare all’occorrenza. I deambulatori che presentano la seduta sono prevalentemente quelli da passeggio o Rollator, ma anche i deambulatori ibridi, ovvero quelli che si trasformano a carrozzina.
In questi casi il sedile è fisso e ben incorporato nella struttura, inoltre può essere realizzato con diversi materiali a seconda che lo strumento sia o meno ripiegabile. Alcuni deambulatori da passeggio richiudibili, ad esempio, sono fatti in tessuto e presentano un sedile composto dello stesso materiale, comunque robusto e pratico quanto un sedile in pelle o gommapiuma. La portata massima di peso di queste tipologie di seduta si aggira intorno ai 150 kg.
Altri modelli da passeggio, quelli più minimali nella struttura, presentano un sedile estraibile realizzato in plastica e dalle linee molto semplici. In questo caso la portata massima può essere leggermente minore rispetto agli altri modelli e si attesta intorno ai 130 kg.
Quando è utile
Il deambulatore con seduta è progettato prevalentemente per un impiego in ambienti esterni. Proprio per questo risulta più utile a tutti quegli utenti che vogliano riposarsi e sedersi in seguito a una camminata faticosa e lunga.
In tal senso il sedile è un accessorio molto ricercato da chi ha poca forza alle gambe e necessita di pause continue: il deambulatore in questo modo offre un notevole elemento di confort per agevolare la riabilitazione e la ripresa.
Deambulatore senza seduta
Sul mercato è possibile trovare anche dei deambulatori senza seduta, ovvero privi di sedile e di altri elementi solitamente presenti nelle strutture da passeggio. In questo senso, i deambulatori privi di sedile sono quelli fissi, spesso privi anche di ruote e prevalentemente finalizzati ad un utilizzo in ambienti chiusi.
L’assenza del sedile, dunque, è dovuta in un certo senso ad una modalità di uso differente e a un impiego che non sia esclusivamente da passeggio. Infatti, come abbiamo visto, è proprio l’uso all’esterno ad essere determinante per la presenza o meno di un sedile utile a sedersi e riposarsi.
La struttura di un deambulatore senza ruote è sicuramente meno ingombrante e più leggera rispetto ad un modello da esterni. Viene realizzata prevalentemente in alluminio ed è dotata di puntali antiscivolo per favorire la stabilità sul terreno. I manici ergonomici favoriscono una presa stabile e un sollevamento agevole per aiutare alla deambulazione
Quando è più indicato
Il deambulatore senza seduta è utilizzato in casa o in luoghi chiusi in cui non si ha la stretta necessità di avere un elemento per sedersi. In generale, come struttura, è un deambulatore più indicato per chi ha maggiore autonomia e forza alle gambe e per chi ha un minimo di equilibrio e di stabilità sul terreno.
Il deambulatore fisso senza seduta è consigliato a chi non soffre di patologie particolarmente gravi agli arti inferiori e superiori, e a chi ha un minimo di forza per restare in posizione eretta per un periodo più o meno lungo.
Quale scegliere fra le due tipologie
La scelta fra un deambulatore con o senza seduta dipende esclusivamente dalle esigenze dell’utente e dal tipo di patologia che ha. Innanzitutto, è bene capire quale tipo di utilizzo si voglia fare del deambulatore, e dunque se usarlo all’esterno o in ambienti chiusi: questo dovrebbe determinare anche la scelta del modello più adatto.
In questo senso, se si è affetti da una patologia piuttosto grave, che ha inficiato in parte la mobilità e l’autonomia delle gambe, e si deve svolgere una riabilitazione che preveda delle lunghe passeggiate, allora un deambulatore con la seduta è sicuramente la scelta migliore.
Se d’altra parte il deambulatore verrà utilizzato prevalentemente in casa e non si è affetti da patologie particolarmente limitanti, allora può essere più indicato uno strumento fisso e privo di seduta. I deambulatori di questo tipo essendo ripiegabili sono sicuramente anche molto più pratici da collocare in casa.
Fasce di prezzo
Quanto costa un deambulatore con seduta? E quanto uno senza seduta?
Come si può immaginare il prezzo di un deambulatore dipende da molti fattori, come i materiali utilizzati, la tipologia di strumento e la presenza di accessori più o meno funzionali utili a conferire maggiore versatilità alla struttura. A questo proposito, dunque, un deambulatore con seduta ha un costo maggiore rispetto ad un prodotto privo di sedile, il quale è caratterizzato da una struttura più essenziale.
Il costo di un deambulatore con seduta è molto variabile e in linea di massima si parte da un prezzo minimo di 80 euro fino a circa 300 euro per i modelli ibridi. Come si può notare, l’oscillazione di prezzo dipende moltissimo dalla struttura del deambulatore e dalla sua composizione.
Diversamente, un deambulatore privo di seduta ha un costo molto più basso ed economico. Si va da modelli il cuo prezzo è di circa 45 euro fino a prodotti caratterizzati da un costo di 100 euro. In questo ultimo caso si avrà a che fare con dembulatori pieghevoli, relizzati con materiali molto resistenti e talvolta dotati anche di piccole rotelline e di sistema frenante.